martedì 2 luglio 2013

Topo clonato da una goccia di sangue

Il team del Riken BioResource Center ha riportato nel Biology of Reproduction il successo della clonazione di un individuo partendo da poche cellule di sangue ottenute da un donatore.


Nel sangue sono presenti i globuli rossi e i globuli bianchi. I primi, deputati al trasporto dell’ossigeno, non hanno nucleo. Sono stati quindi utilizzati i globuli bianchi con la stessa metodica usata per creare la pecora Dolly, il primo clone: il trasferimento nucleare somatico. Si ottiene il nucleo di una cellula somatica (es: del sangue, della pelle, muscolare) successivamente viene trasferito al posto del nucleo di una cellula uovo non fecondata. La cellula che ne deriva viene fatta crescere in vitro e porta allo sviluppo del clone.


Il topo clonato si è dimostrato in buona salute ed in grado di riprodursi.

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