lunedì 8 luglio 2013

Primo bimbo nato con fecondazione assistita con DNA completamente noto

Questo traguardo arriva dalla Oxford University dal team guidato da Dagan Wells, uno dei primi pionieri della diagnosi preimpianto, ed è stato presentato a Londra in occasione del congresso della Società europea di riproduzione umana ed embriologia.
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Si basa sull'utilizzo della tecnica 'Next generation sequencing' (Ngs) che permette di ottenere in tempi rapidi informazioni in merito a tutte le possibili alterazioni genetiche e cromosomiche.

Tale tecnica viene utilizzata da anni in altri ambiti quali l'identificazione di geni tumorali o una diagnosi prenatale del feto e questo rappresenta il primo caso in cui viene usata nella diagnosi preimpianto. Ciò permette di avere informazioni sulla capacità dell'embrione di impiantarsi con successo nell'utero materno aumentando il successo della fecondazione assistita, attualmente difatti solo il 30% degli embrioni riesce ad impiantarsi.

L'utilizzo della Ngs prevede di ottenere informazioni anche in merito a possibili alterazioni genetiche che indichino la predisposizione a malattie come Alzheimer, diabete, distrofia muscolare, etc. 

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