Dopo le lenti a contatto con lo zoom la pelle in nanoparticelle d'oro. Questa tecnologia permetterebbe il riacquisto del tatto da parte di persone che hanno subito gravi danni alla pelle, come gravi ustioni.
Questo è il risultato di una ricerca portata avanti presso il Technion-Israel Institute of Technology, guidata da Hossam Haick. Si può ricreare un vera pelle sintetica composta unicamente da nanoparticelle d'oro e applicarla su una base di metallo o PET flessibile.
La cosa più stupefacente è data dal fatto che questo surrogato sintetico permette di riacquistare il tatto in maniera notevolmente migliorata rispetto a quello fornito in natura: arriva difatti ad avere una sensibilità quasi 10 volte maggiore. Inoltre nella nuova "pelle dorata" potrebbero essere posti anche sensori per rilevare temperatura, umidità ed agenti chimici.
Tali tecnologie necessitano di una bassa richiesta energetica permettendo quindi l'utilizzo di batterie piccole e leggere che ne facilitano l'impiego.
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