Una tale tecnologia permetterebbe di migliorare la qualità delle protesi umane donando la capacità di riacquistare il tatto.
Questa pelle sintetica è costituita da due strati di plastica uno esterno ed uno interno. Il primo è dotato del sistema che simula il tatto ed in grado di percepire diversi tipi di pressione mentre l'interno è un circuito flessibile che trasporta i segnali elettrici "traducendoli" in stimoli biochimici comprensibili dai neuroni.
Matrice di silicone e nanotubi |
Lo strato esterno è costituito da nanotubi di carbonio all'interno di una matrice di silicone. Quando la pressione viene esercitata sulla matrice questa si deforma avvicinando i nanotubi che possono quindi condurre elettricità e dare origine allo stimolo. Aumentando o diminuendo la pressione cambia il flusso di elettricità e la sensazione trasmessa.
L'impulso elettrico passa quindi allo strato sottostante dove il circuito elettronico lo trasmette alle cellule nervose.
Il prossimo passo degli ingegneri di Stanford sarà quello di replicare altri 6 meccanismi di sensazione della mano umana.
Video della spiegazione in inglese: link al video
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